I semi di lino sono alimenti preziosi perché ricchi di proprietà benefiche. Scopriamo in questa guida tutti gli usi di questi semi e le loro controindicazioni
I semi di lino sono benefici per il nostro organismo soprattutto perché ricchi di omega3. Sono un alimento che non dovrebbe mai mancare in casa sia per le loro proprietà nutrizionali che benefiche, ad esempio sono un ottimo rimedio naturale contro la stitichezza.
In cucina può essere utilizzato anche sotto forma di olio a crudo. Va conservato in frigorifero e consumato in circa 30 giorni dalla data di apertura. Si tratta infatti di un prodotto molto delicato che si rovina facilmente se non conservato con le giuste attenzioni.
Ma quali sono le principali proprietà benefiche dei semi di lino?
I semi di lino sono la migliore fonte vegetale di omega3, ovvero acidi grassi essenziali al nostro organismo nonché di Sali minerali tra cui magnesio e fosforo vitamine (specialmente quelle dei gruppi B ed E) e proteine. Aiutano il corpo a depurarsi dalle scorie ristabilendo così la giusta peristalsi intestinale.
L’assunzione giornaliera di semi di lino, previo riposo in acqua per una notte, aiuta a contrastare la stitichezza. Questa proprietà è ottenuta grazie alla presenza nel seme di mucillagini che, a contatto con l’acqua, formano una sostanza antinfiammatoria e lenitiva della mucosa intestinale.
Altri benefici dei semi di lino sono la stimolazione del sistema immunitario, la protezione delle vie urinarie da infezioni ed infiammazioni, la possibilità di utilizzarlo come gel ad uso esterno e sotto forma di olio sui capelli per donare loro nutrimento e lucentezza.
A tavola, la dose giornaliera consigliata è di 3 cucchiaini tritati al momento ed utilizzati a crudo su verdure ed insalata. È molto importante che vengano tritati perché, se ingeriti interi, è molto probabile ritrovarli nelle feci in quanto l’esterno è molto duro oltre ad essere veramente molto piccoli. Se passano indenni nel tratto gastrointestinale non apporteranno alcun beneficio al nostro organismo.
I semi di lino sono inoltre degli ottimi sostituti dell’uovo. Grazie alle mucillagini di cui sono ricchi possono essere utilizzati come legante in tutte le ricette in cui è previsto l’uso dell’uovo. Chi è allergico a quest’ultimo dunque può provare a sostituirlo con questo ingrediente.
Quali controindicazioni?
Scopriamo insieme quali controindicazioni può avere chi fa uso dei semi di lino:
- Nel caso di persone affette da malattie degenerative come la sclerosi: la massa gelatinosa formata nell’intestino dalle mucillagini dei semi di lino può compartecipare a pericolose ostruzioni intestinali
- In gravidanza: non esistono studi accertati ma, la componente fitoestrogena non li rende teoricamente adatti ad essere assunti in dolce attesa perché potrebbero influenzare lo sviluppo dell’apparato riproduttivo del feto
- Nei bambini: Sconsigliati perché poco adatti in un apparato gastrointestinale delicato ed ancora in fase di strutturazione
- Nel caso di persone affette dalla sindrome di colon irritabile: i semi di lino potrebbero aumentare la stipsi o la dissenteria a seconda del periodo in cui si trova il paziente
- Nel casi di cure farmacologiche in corso: I semi di lino agiscono come una carbone vegetale ed il rischio è che le assorbano tutte prima ancora che riescano a fare effetto
Chi non soffre di nessuna delle patologie sopra indicate, nel primo periodo in cui fa uso di semi di lino, potrebbe avvertire flatulenze che possono creare disagio, sensazione di pienezza, gonfiore e difficoltà digestiva ma, andranno a diminuire da soli con il passare del tempo.