In passato le ancore venivano realizzate in ferro, oggi non è più così. Ed esistono ancore molto funzionali, realizzate in materiali più leggeri ma che, allo stesso tempo, possono offrire un’ottima resistenza alla corrosione. Un esempio su tutti, sono le ancore in acciaio inox.
Caratteristiche ancore inox
Le ancore inox sono inossidabili, come suggerisce il nome. Infatti, con il termine inox vengono di solito individuate leghe ferrose contenenti cromo, in quantità variabile, di solito tra l’11 e il 30%.
Il cromo serve per conferire all’acciaio, e quindi anche alle ancore inox, un film protettivo anti corrosione. Molto utile, visto che devono fare fronte alla salsedine e all’acqua.
Altri leganti dell’acciaio possono essere metalli come il rame, il titanio, il molibdeno e il niobio. Una maggiore o minore quantità di una o più di queste leghe, influisce sulle caratteristiche strutturali e di corrosione dell’acciaio.
Però attenzione, se queste leghe superano il 50% non si può più parlare di acciaio inox, ma di leghe inox austenitiche.
Varie tipologie di acciaio
In base alla loro composizione gli acciai possono essere:
- Martensitici: si tratta di leghe al cromo, in percentuale variabile tra l’11% e il 18 %. Inoltre è presente anche una quantità rilevante di carbonio, oltre alla presenza di altri elementi come il manganese, il silicio, e il molibdeno.
- Ferritici: sono acciai inossidabili che contengono il cromo in una percentuale compresa tra il 12% e il 17 %.
- Austenitici: acciai inossidabili con nichel ( 8% -14%), cromo ( 17% -19%) ed una eventuale piccola quantità di molibdeno ( 2% -3%)
- Austeno-ferritici: ovvero acciai inossidabili che contengono Cromo (18% – 26%) , Ni (4,5%-6,5%), ed una eventuale piccola quantità di molibdeno ( 2,5% -3%)
Cosa significano le sigle AISI 304 e AISI 316
Esistono due sigle, che diversificano le tipologie di inox: AISI 304 e AISI 316. Entrambe indicano un accaio inox di alta qualità, con Cromo e Nichel.
L’acciaio AISI 304 contiene il 18% di Cromo e 8% di Nichel, per questo viene anche definito con la sigla 18/8.
Questo acciaio viene utilizzato soprattutto per posate, cappe, cucine e lavelli. Invece, per l’acciaio destinato ad un uso esterno, come anche le ancore e tutta la carpenteria navale, viene utilizzata la sigla AISI 316. Questo acciaio viene chiamato anche 18/8/3, perché contiene, oltre a Cromo e Nichel, anche il 3% di Molibdeno.
Speriamo che questo articolo vi sia stato utile.