Il Motore più potente del mondo
Se state leggendo questo articolo sicuramente sapreste rispondere alla domanda: “Che cos’è Google e a cosa serve?”. Il motore di ricerca più famoso del mondo e più utilizzato dagli utenti (in Italia il 96% degli utenti del web usa Google come motore di ricerca) è uno strumento ben conosciuto da chiunque navighi in Internet con il Computer o con il Mobile. Possiamo forse affermare che oggi sia considerato quasi un sinonimo della rete di internet!
Se fino a qualche anno fa per informarsi sulle condizioni metereologiche, o per cercare informazioni di qualsiasi tipo si diceva: “Vado a controllare in Internet!” oggi più facilmente le persone “Vanno a vedere su Google…” quando non si rivolgono direttamente a Google con la funzione di comandi e ricerca vocale “OK Google”.
Insomma Google pian piano sta assumendo il ruolo di riferimento principale, se non univoco, del world wide web nell’esperienza quotidiana delle persone.
Così lontano, così vicino
E allora pensiamo a come utilizziamo Google nella nostra esperienza quotidiana: lo usiamo moltissimo, grazie anche al cellulare che ci permette di navigare ormai praticamente senza limiti, anche quando non siamo collegati ad un WiFi. Per acquistare un prodotto, per sapere se la biblioteca è aperta, per leggere le ultime notizie, per sapere gli ingredienti di una ricetta, per conoscere l’orario di un cinema, ma anche per acquistare un elettrodomestico, per controllare il registro scolastico dei nostri figli, ebbene si, anche per collegarci a Facebook andiamo su Google e digitiamo “Facebook” (se non abbiamo l’App installata nel telefonino). C’è poi un’altra funzione, che abbiamo imparato a riconoscere e ad usare, quando facciamo un certo tipo di ricerche su Google, che forse non è molto nota nelle sue funzionalità. E’ invece uno strumento fondamentale per tutte le persone (o le società) che gestiscono una attività locale, ad esempio un negozio, uno studio, una pizzeria o un albergo. E’ così: non esistono solo portali ed e-commerce, lo sappiamo molto bene noi italiani e la nostra economia dei distretti e delle micro/medie imprese, consolidate e diffuse nel territorio: dalla gelateria al ristorante, dalla piccola fabbrica che produce componentistica di qualità al negozio di prodotti di alto artigianato, dallo studio del professionista al negozio specializzato nella toelettatura per cani, c’è tutto un mondo produttivo molto vivace che sostiene in modo importante la nostra economia, e si trova qui vicino, proprio in mezzo a noi, ovunque.
Google Places: il primo Google Locale
Un mondo che si fonda sui negozi fisici, sulle vetrine, sulla conoscenza personale e sul passaparola (“Lo sai che mi sono trovato molto bene con …..? Provalo anche tu!”), sembra impossibile che Google possa entrare in questo settore e che comunque possa offrire qualcosa di utile a questo mercato. E invece: nel 2011 Google crea un motore di ricerca locale che chiama Hotpot, in cui le persone possano valutare strutture ricettive e ristoranti, condividendo queste valutazioni con gli amici. Nel giro di qualche mese il servizio amplia le sue caratteristiche e diventa Google Places.
Si tratta di un servizio più completo, che permette a chiunque abbia una attività locale di creare una scheda informativa in cui indicare oltre all’indirizzo e al numero telefonico dell’attività, anche degli elementi informativi utili per i clienti, come i settori dell’attività, gli orari di apertura al pubblico, delle foto di presentazione e -molto importante– uno spazio dove ospitare le recensioni dei clienti e rispondere alle stesse.
L’altro elemento vincente, si interfaccia con una delle creazioni più originali e utili di Google: Maps. E’ infatti possibile localizzare la sede fisica della propria attività locale su Google Maps, in modo che gli utenti che cercano il prodotto o il servizio che offriamo nella nostra sede vedranno comparire su Google, sul lato destro della finestra di ricerca, una piccola mappa in cui sono posizionati alcuni segnaposto collegati alle relative schede delle attività: con pochi clic l’utente potrà configurare il navigatore del suo smartphone per poter arrivare da noi con grande facilità.
2014: Google My Business
Nel 2014 un ulteriore salto: nasce la piattaforma Google My Business che integra oltre a Google Places anche Google Maps e quanto rimane di Google +, la rete sociale che Google aveva creato per tentare di fare concorrenza ai Social, a partire da Facebook. Non c’è riuscito, e infatti Google + non esiste più (se non per gli account a pagamento G Suite), però Google My Business contiene un plus che arriva direttamente da questa piattaforma: la possibilità di creare dei post, ad esempio degli eventi (con una data di inizio e di fine, ad esempio delle offerte speciali, la presentazione di un prodotto, ecc.), di inserire dei pulsanti per acquistare un prodotto oppure per chiedere informazioni.
Il futuro? Sempre più servizi per le Attività Locali
Google sta evidentemente investendo molto su My Business, anche in termini di servizi pensati specificatamente per le piccole attività off-line: a Gennaio 2019 è uscita una App specifica per aumentare le possibilità offerte ai gestori delle schede My Business: è possibile gestire velocemente i messaggi in arrivo (questa è un’ulteriore possibilità per l’utente che visualizza la scheda dell’attività), rispondere alle recensioni, presentare offerte di benvenuto, ecc. Da quanto si intuisce quindi non è finita qui, Google My Business è destinato ad aumentare ed arricchire i suoi tools rivolti alle attività locali e ad aumentare le possibilità per chi fa SEO Locale.
My Business: come creare una Scheda efficace per la propria Attività Locale.
Creare una Scheda locale per la propria attività è alla portata di tutti. D’altra parte sono solo 3 (o 4, per le attività ricettive) le schede che Google lancia nella sua pagina di ricerca quando viene digitata una keyword con impatto localizzato: come fare per essere compresi nella terna?
Occorre seguire regole ed indicazioni di Google e possibilmente avere un buon portafoglio di recensioni positive rispetto ai propri concorrenti. Per aiutarvi nelle operazioni da compiere, potete seguire le indicazioni di qualche guida specifica.
Ma la cosa fondamentale è non sottovalutare questa opportunità offerta da Google: sempre più utenti utilizzano (soprattutto ormai via smartphone) Google per le loro ricerche, cambiano le keywords e le modalità di ricerca (ad esempio la Ricerca Vocale) anche per le Attività localizzate. Non solo: è dimostrato ormai da tempo che la digitalizzazione della ricerca incentiva gli acquisti nei negozi, e non il contrario!
E quindi:
1) create immediatamente la vostra scheda localizzata My Business,
2) oppure se proprio e non avete tempo e volete essere sicuri di aver configurato la vostra scheda al meglio rivolgetevi ad un professionista o a qualche agenzia!