Coloro che sono in possesso di una caldaia sicuramente sono a conoscenza di tutti i rischi derivanti dal suo utilizzo: ogni anno nei telegiornali si sentono notizie di vari incidenti domestici causati da un suo malfunzionamento.
Qualora infatti una caldaia, sia essa elettrica o a gas, non funzioni in maniera ottimale, può generare fumi di scarico tossici e nocivi per l’ambiente.
Ecco perché ogni anno, in genere al termine del periodo del suo maggior utilizzo (quindi nel periodo primaverile) è consigliato effettuare un controllo caldaia mediante personale specializzato addetto all’assistenza caldaie che provvederà ad effettuare una pulizia e a certificare che si trova in buono stato e che il suo funzionamento è ottimale sia sotto il punto di vista della sicurezza, sia per quanto riguarda l’inquinamento.
Forse però non tutti sono a conoscenza che le manutenzioni delle caldaie non sono solo consigliate, ma rappresentano anche un obbligo di legge: a seconda della regione di residenza, infatti, esse devono essere effettuate con periodicità variabile.
In questo articolo andremo ad illustrare qual è la normativa che regola i controlli caldaia e la sua relativa dicitura, in maniera da evitare di incorrere in multe a seguito dei controlli effettuati a campione da parte delle regioni.
Manutenzione caldaia: ogni quanto va fatta per essere in regola
La normativa controllo caldaie cui si deve fare riferimento per evitare di incorrere in sanzioni è il D. Lgs. n. 192 risalente all’agosto 2005, modificata poi successivamente in controllo caldaie nuova normativa n.69 dell’anno 2013 per adeguarsi alle leggi già in vigore dell’Unione Europea.
Secondo queste norme, è obbligatorio il controllo annuale della caldaia solo per quelle che superano i 100 KW di potenza. La manutenzione caldaie a gas può infatti avere una periodicità di quattro anni a partire dall’anno in cui viene accesa per la prima volta, mentre per quelle con funzionamento a combustibile il controllo deve essere effettuato all’incirca ogni 48 mesi, se la loro potenza è compresa tra i 10 e i 100 KW.
Dopo aver contattato il tecnico per effettuare la manutenzione periodica caldaia, sul libretto dell’impianto verrà apposta la certificazione dell’intervento che è stato effettuato e, se necessario, verrà apposto il bollino blu, destinato a dimostrare che il corretto funzionamento della caldaia sul libretto di manutenzione, che dovrà essere disponibile in casi in cui venga effettuato un controllo da parte di commissari regionali.
Qualora non si provveda ad effettuare la manutenzione caldaia, si potrà andare incontro a sanzioni comprese tra i 500 e i 3000 euro.
Manutenzione caldaia: prezzi in vigore
Il costo relativo alla manutenzione caldaie varia in base alla ditta che viene contattata per svolgere il lavoro e in base al fatto che si tratti di una manutenzione ordinaria e straordinaria della caldaia.
Alcune differenze di prezzo possono generare anche dal periodo nel quale vengono effettuati gli interventi. In linea generale, il costo varia dai 60 agli 80 euro di spesa per il controllo ordinario, mentre si può superare anche i 100 euro qualora vengano effettuate le verifiche sullo scarico dei fumi.