Vi siete mai chiesti quale sia il motore del successo di alcuni brand che sono noti in tutto il mondo, alcuni brand che sono conosciuti davvero ovunque? Vi siete mai domandati perché un’identità aziendale può essere definita davvero forte, ed un marchio valere in maniera incommensurabile? Il brand positioning ha una certa responsabilità all’interno di questi meccanismi. Le strategie di marketing sul brand, dette anche strategie di branding, sono elementi davvero di fondamentale importanza per definire e per far conoscere ai clienti l’identità aziendale. Un concetto che può sembrare sfuggente ma che è davvero di importanza fondamentale per far crescere ogni tipo di brand.
Il brand positioning è il complesso delle strategie e delle risorse impiegate per farsi conoscere e per rendere il marchio noto, famoso, riconoscibile facilmente sul mercato rispetto alla concorrenza.
Certo, il brand positioning, ovvero l’insieme delle strategie che son pensate per far conoscere (e riconoscere) un brand ai consumatori e clienti, spesso è considerato appannaggio delle grandi firme conosciute a livello internazionale, che hanno molto budget da usare per queste attività. Si tratta di un errore nel quale incappano molto spesso le piccole medie imprese, pensare che il brand positioning non sia una questione che le riguarda direttamente.
Invece esso è molto importante per posizionarsi rispetto alla concorrenza e può fruttare assai più di una semplice pubblicità.
Perché il brand positioning
Una buona campagna pubblicitaria mira a far conoscere i vostri prodotti e servizi al pubblico, secondo determinati standard e verso un target. La campagna di brand positioning, invece, associa determinate emozioni o caratteristiche (affidabilità, solidità, etica…) al vostro marchio. Capiamo bene che questo rilancia il marchio in sè sul mercato, rispetto alla concorrenza, e può dare un grosso vantaggio al vostro brand.
Il brand positioning produce determinate sensazioni e/o emozioni nei confronti del vostro brand da parte dei clienti, determina la maniera nella quale siete percepiti dal pubblico. Diventa fondamentale per essere immediatamente conosciuti e riconoscibili all’interno di un certo segmento di mercato.
Il brand positioning deve quindi far conoscere il marchio e farlo conoscere nella maniera più positiva possibile, cercando di far leva su alcuni punti fondamentali che possiamo così riassumere:
- individuare il target. Uno degli elementi base quando si fa brand positioning è cercare di individuare il target di riferimento, che non sarà mai casuale, bensì attentamente studiato.
- Identificare i punti di forza ed i valori dei brand. Dovete cercare di conoscere a fondo l’identità del vostro brand per capire quali sono i punti di forza che lo distinguono dalla concorrenza.
- Studiare la concorrenza e capire come agisce e su cosa punta. Anche i vostri diretti concorrenti fanno brand positioning: bisogna capire come.
- Essere unici ed originali. Creare campagne comunicative di brand positioning che siano uniche, che colpiscano e siano originali. E, ovviamentente, mantenere le promesse fatte dal marchio.
Perché fare brand positioning è importante
Fare correttamente brand positioning comporta una serie di vantaggi che dovrebbero spingere ogni azienda a puntare di più su questo fatto.
Permette ovviamente di essere facilmente riconoscibili nel pubblico (e questo è già un punto a favore che non bisogna trascurare). Permette anche di vendere a prezzi più elevati: un ottimo brand positioning spinge il cliente a ritenere che i prodotti/servizi del certo marchio abbiano un valore più elevato e di conseguenza porta anche a spendere di più per i suoi prodotti.
Un brand che fa bene brand positioning si posiziona a lungo termine, ottiene quindi degli effetti positivi che non sono facilmente dimenticati.
Ogni azienda, anche piccola, dovrebbe fare brand positioning per potersi posizionare all’interno di un certo segmento di mercato: non si tratta quindi di un appannaggio delle imprese molto grandi.