Il cortisone è un tipo di antinfiammatorio che, spesso, provoca a chi lo assume degli effetti collaterali. Nonostante è considerato il migliore nella cura di particolari patologie, è giusto tener conto anche dei problemi che potrebbe causare. In particolare, gli effetti collaterali del cortisone si notano nel momento in cui viene assunto per molto tempo e attraverso dosaggi errati.
I problemi che spesso vengono riscontrati da coloro che fanno uso di questo antinfiammatorio sono l’insonnia, l’acne, uno strano aumento del proprio peso e continui sbalzi d’umore. Generalmente, i cicli di cortisone che vengono effettuati per pochi giorni non portano a riscontrare nel paziente dei particolari effetti collaterali. Ma nel momento in cui l’assunzione del farmaco avviene da qualche settimana, è possibile andare incontro a problemi come l’iperglicemia e l’ulcera.
Oltre ciò, è importante sapere che tutti gli antinfiammatori fanno, inevitabilmente, male all’attività cardiaca, ovvero al cuore. Discorso diverso vale per i bambini. Se il cortisone viene da loro assunto per mezzo dell’aerosol, non vengono riscontrati, solitamente, dei particolari effetti collaterali. Ma nel caso in cui venisse somministrato in altri modi, si andrebbe incontro a problemi molto rischiosi. Infatti, in alcuni bambini è stato riscontrato la nascita dell’osteoporosi e un ritardo nella crescita che riguarda l’altezza. Attualmente, la scienza sta provvedendo a risolvere questi problemi. È consigliabile, al fine di evitare gli effetti collaterali, di seguire le istruzioni del proprio medico di fiducia e di leggere attentamente il foglietto illustrativo, in dotazione con il farmaco.
Alternative naturali al cortisone
Abbiamo, dunque, compreso che il cortisone provoca degli effetti collaterali. Per tale motivo, l’ideale sarebbe trovare un’alternativa naturale a questo antinfiammatorio. Però, è importante tener conto che prima di sostituire il farmaco è necessario sentire il parere del medico. Un’alternativa naturale al cortisone, molto simile a questo prodotto, è il ribes nero. In particolare, secondo gli studi, questo tipo di pianta ha la capacità di svolgere il ruolo di antinfiammatorio aumentando anche le difese immunitarie.
Le gemme del ribes nero costituiscono l’alternativa al cortisone più diffusa attualmente. Anche la curcuma, spezia che possiede varie proprietà, offre la possibilità di essere utilizzata come antiallergico, in quanto svolge le stesse azioni di un antinfiammatorio. Ciò accade, in questo caso, grazie alla presenza della curcumina. Questa spezia ha, addirittura, portato gli studiosi a pensare che potrebbe portare dei benefici a coloro che soffrono di cancro. Un’altra alternativa al cortisone è il Cardiospermum halicacabum. Si tratta di una pianta poco conosciuta, ma che riesce a fare da antinfiammatorio. Può essere assunti anche per lunghi periodi e solitamente viene utilizzata per creare delle creme per pelli sensibili. Una spezia che dimostra di svolgere un’alta azione antinfiammatoria è lo zenzero. Ha la capacità di riportare alla normalità le difese immunitarie. Il Reishi è anche un’ottima alternativa al cortisone. Stiamo parlando di un fungo presente in Cina e in Giappone. Nell’ultimo periodo gli studi hanno dimostrato la sua azione antinfiammatoria. I benefici si possono riscontrare assumendo il Reishi in compresse. È consigliato seguire, in questo caso, le istruzioni del medico di fiducia per quanto riguarda le dosi.
Come disintossicarsi dal cortisone
Il cortisone provoca vari tipi di effetti collaterali, come abbiamo visto. Nel caso in cui venisse presa in considerazione l’idea di disintossicarsi da questo antinfiammatorio, sarebbe necessario seguire determinati consigli, al fine di garantire al proprio organismo di ristabilirsi. In particolare, il corpo, dopo l’assunzione del cortisone, ha bisogno di eliminare le tossine. Per tale motivo è necessario iniziare un processo di drenaggio, che può avvenire assumendo grandi quantità di acqua. È consigliato berne due o tre litri al giorno.
Anche l’alimentazione svolge un ruolo fondamentale in questo caso. Sono, solitamente, consigliati i cibi amari. Stiamo parlando, ad esempio, di broccoli, carciofi e cicoria. In generale l’organismo ha bisogno di essere nutrito di cibi ricchi di grassi saturi. Consigliata è anche la frutta secca. Se il cortisone ha colpito anche l’aspetto della propria pelle, è necessario stimolare le azioni riguardanti l’intestino. Ciò può avvenire attraverso l’assunzione di alimenti che contengono soprattutto antiossidanti, fibre, vitamina B6 e vitamina C. In questo caso, frutti come le mele e l’uva sono l’ideale. Non solo: anche la zucca e le zucchine potrebbero essere aggiunte alla dieta. Il sale, invece, dovrebbe essere ridotto al minimo. Al suo posto, nei pasti, è consigliato utilizzare delle spezie. E infine, un ruolo fondamentale lo svolgono i cibi che possiedono un alto di potassio. Stiamo parlando, ad esempio, di fagioli, ananas, piselli e lenticchie.