Ci sono diversi livelli di conoscenza e di apprendimento della lingua inglese. Spesso alla domanda “Sai l’inglese?”, si risponde con un tono incerto dicendo “Abbastanza, faccio un po’ fatica a capirlo se l’interlocutore parla veloce e anche io fatico a esprimermi”. Insomma ciò è comprensibile in quanto una persona che non ha frequentato appositi corsi e si limita ad una conoscenza scolastica, non ha troppo modo di interagire con gli altri confrontandosi e comunicando in lingua inglese.
Si parla spesso di come migliorare la pronuncia inglese, ma non sempre si riescono a rispettare le regole base per una buona e corretta pronuncia della lingua inglese. Si rischia quindi di essere un po’ “arrugginiti”, di non ricordare alcuni termini, di essere soprattutto imperfetti nella pronuncia. Proprio quest’ultimo aspetto rappresenta un problema se non si ha una buona padronanza del linguaggio e quindi non si è consapevoli perfettamente della propria pronuncia: non solo si fatica a farsi comprendere, ma si fatica anche a comprendere ciò che gli altri vogliono comunicare, anche perchè in inglese molte parole hanno una pronuncia differente rispetto a come queste vengono scritte.
I suoni in inglese
Alcuni “suoni” inglesi sono tra loro molto simili e il rischio è quello fin dall’origine di imparare una determinata parola con un’errata pronuncia e l’esempio più comune è confondere i termini hungry con angry: “I am hungry” (che significa “Io ho fame”) con “I am angry” (che significa “Io sono arrabbiato”). La scuola italiana punta più che altro a insegnare vocaboli e grammatica, ma poco la corretta pronuncia, al contrario invece di altre nazioni meno inclini alla teoria e più proiettate a far recepire la pratica.
Vi sono corsi specifici che possono aiutare a migliorare e addirittura a perfezionare la pronuncia e la fonetica della lingua anglosassone, ma prima di avvicinarsi a questi è utile provare quanto più possibile a migliorarsi, seguendo alcuni consigli e alcuni metodi.
Innanzitutto è importante auto ascoltarsi. Così facendo si ha una percezione migliore dell’eventuale errore. Esercitandosi con l’aiuto di un registratore (basterebbe anche un semplice telefonico con la funzione recorder) è possibile riascoltare la frase appena pronunciata oppure il passo letto e provare a sviscerare l’errore di pronuncia. Se si ha qualche dubbio vi sono delle applicazioni che aiutano a capire la corretta fonetica, reperibile anche mediante una semplice ricerca su un qualsiasi motore di ricerca in rete.
Affinchè ciò sia quanto più possibile utile, è bene leggere e registrarsi in maniera lenta.
Come imparare la pronuncia inglese
Vediamo come migliorare la pronuncia in inglese, un’attività che aiuta a farla comprendere meglio e a fornire un’impressione differente al proprio interlocutore.
E’ totalmente inutile parlare rapidamente se non si ha una pronuncia adeguata. E’ meglio quindi rallentare concentrandosi maggiormente sulla pronuncia piuttosto che far vedere all’interlocutore una fluidità di parola poco comprensibile. Anche la respirazione conta e risulta essere un aspetto importante in grado di aiutare a migliorare la propria pronuncia: si ha più tempo per pensare a ciò che si vuole esprimere e al termine da pronunciare.
La pronuncia in inglese è composta da alcuni suoni particolari dovuti ad esempio alla vicinanza di due lettere precise. Se si pensa alla pronuncia della forma “th”, questa non deve essere pronunciata come una “t”, ma interponendo la lingua tra i denti ed emettendo un soffio si avrà la corretta pronuncia fonica di questa coppia di lettere. Esercitandosi in questo, si migliora notevolmente la pronuncia di molte parole.
Anche i video possono venire in aiuto a migliorare la pronuncia del proprio inglese. Osservando la mimica facciale della corretta pronuncia che si ricava da un video è possibile confrontarsi allo specchio con la propria immagine, ripetendo la medesima frase o la stessa parola.
Avendo la possibilità di un collegamento alla televisione satellitare o eventualmente una connessione internet, è buona cosa ricercare programmi o video interi di documentari, notiziari, eventi, film in lingua inglese e ascoltare i suoni. Non importa se magari non si è abili nella comprensione, ma almeno l’ascolto del suono aiuta il cervello a immagazzinare informazioni (in questo caso relative alla pronuncia), che torneranno utili nel corso del tempo. Non bisogna quindi scoraggiarsi se non si ha una buona comprensione dei dialoghi, ma ciò che conta è concentrarsi sull’ascolto e sulla fonetica.
Ascoltare la pronuncia inglese sul vocabolario
Un altro consiglio utile per poter migliorare la pronuncia inglese è quello di simulare delle situazioni di tutti i giorni, e soprattutto cercare la pronuncia inglese in un vocabolario. Magari mentre siamo in auto, mentre siamo in casa, simuliamo un dialogo tra noi e un cameriere al ristorante, immaginiamo di essere ad una conferenza stampa di un personaggio pubblico, fingiamo di fare domande e di fornire la risposta, impostando la voce con due toni differenti, regolando l’intonazione, il volume della voce, gli accenti. Se siamo all’estero e sappiamo che dovremo recarci al ristorante alla sera, proviamo da soli un ipotetico dialogo. Lo stesso se sappiamo di doverci recare alla stazione della metropolitana o dei bus.
Anche leggere a voce alta aiuta: il mondo musicale offre diversi spunti utili grazie a diverse canzoni scritte in lingua inglese. Leggerle a voce alta cercando un’intonazione della voce particolare può essere un buon metodo per acquisire una maggior padronanza. Un elemento aggiuntivo può essere anche l’aiuto che possono fornire gli audiolibri: in inglese ce ne sono molti e il loro ascolto, possibile anche in auto mentre ci si reca al lavoro, favorisce senza dubbio un buon apprendimento.
Infine, avere qualcuno che ogni tanto è in grado di correggerci sarebbe utile, fosse anche un amico o un compagno di studi, in grado di stimolare il confronto.
La difficoltà principale dell’inglese è proprio la pronuncia, in quanto è una lingua che prevede l’esistenza di suoni che nella lingua italiana mancano, con “l’aggravante” che tali suoni si ritrovano in contesti diversi l’uno dall’altro.
Per riuscire a parlare bene l’inglese è necessario assumere coscienza verso questi nuovi suoni, comprendendone le eventuali sfumature, le differenti intonazioni, per arrivare a quella che molti chiamano addirittura “la ritmica” del parlato, intesa come quella cadenza tipica di una lingua.
Queste caratteristiche si possono apprendere soltanto con l’esercizio, concentrandosi sulla pronuncia e sul suono. Bastano pochi minuti al giorno, qualche esercizio mirato e un po’ di buona volontà per poter intraprendere un percorso di auto apprendimento facilmente fruibile che porterà ad un sensibile miglioramento della pronuncia inglese.
Per ottimizzare tale apprendimento è utile poter iniziare il percorso il prima possibile: è controproducente rimandare nel tempo, soprattutto se si ha l’occasione di parlare l’inglese nel quotidiano (magari per lavoro o a scuola).Traslando nel tempo si rischia di mantenere l’errore, anzi fortificarlo e scolpirlo nella mente, rendendone più difficile la successiva rimozione.