Negli ultimi anni, i progressi della ricerca scientifica e medica hanno incrementato l’aspettativa di vita, e le persone vivono più a lungo rispetto al passato grazie a farmaci salvavita e terapie che coinvolgono corpo e mente.
Quando però gli anni iniziano a pesare, e subentrano problemi di salute e patologie più o meno gravi e invalidanti per le quali si cerca di trovare ristoro attraverso articoli specialistici come tutori e/o letti ortopedici, ma spesso la qualità della vita e il benessere mentale possono risultare compromessi.
Nelle situazioni di questo tipo, vivere in autonomia diventa impossibile, e spesso i famigliari non hanno tempo né esperienza e capacità sufficienti per dedicarsi ad una persona anziana e garantirle sicurezza e assistenza.
Per offrire ad un famigliare una vita non solo dignitosa ma anche piacevole e stimolante, nasce l’esigenza di appoggiarsi ad un servizio professionale, che può essere rappresentato da una struttura sanitaria, come una casa di riposo o una RSA, o un’assistenza domiciliare pianificata sulla base delle specifiche esigenze.
L’assistenza domiciliare viene spesso preferita anche dagli anziani stessi, i quali, ricorrendo a servizi specializzati, come quelli proposti ad esempio da privatassistenza, hanno la possibilità di rimanere in un ambiente domestico e non sono costretti a modificare le proprie abitudini.
Il servizio di assistenza domiciliare viene organizzato con modalità adeguate alla singola necessità, e prevede l’intervento di diversi professionisti che si prendono cura della salute, dell’igiene e dell’alimentazione dell’assistito, coinvolgendolo inoltre in attività fisiche e intellettuali.
Che cos’è la terapia occupazionale e quale importanza ha per gli anziani
Tra i vari percorsi terapeutici dedicati agli anziani, la terapia occupazionale riveste un ruolo di grande importanza in quanto contribuisce a mantenere attivi corpo e mente e restituisce la sicurezza di sé e il senso di utilità, fondamentali per conservare il benessere psicofisico.
Infatti, come viene evidenziato in questo articolo, i problemi di salute che spesso sorgono con l’età avanzata, compreso lo sviluppo di depressioni e altre patologie psichiatriche, sono favoriti da isolamento sociale e solitudine, tipici anche tra gli anziani autosufficienti.
Per ottenere il risultato migliore e raggiungere gli obiettivi prefissati, il terapista occupazionale personalizza il programma sulla base di ogni situazione, lavorando in sinergia con un team di specialisti, dal medico, al fisioterapista, allo psicologo, al logopedista, agli assistenti sociali, con l’intento di offrire il massimo beneficio ai pazienti e condurli verso una migliore qualità della vita.
I principali benefici della terapia occupazionale
Un percorso mirato di terapia occupazionale può essere svolto anche a distanza, supporta il paziente anziano durante vacanze e trasferimenti e, se studiato con cura comporta diversi benefici, tra cui:
- Maggiore controllo del dolore e recupero di forza e resistenza;
- Mantenimento di una postura corretta;
- Interazione sociale e sviluppo della capacità di lavorare in gruppo;
- Recupero delle abilità utili per svolgere le attività della vita quotidiana;
- Sviluppo della capacità di affrontare l’anzianità e le relative patologie.
Il terapista occupazionale, che deve avere seguito un percorso di studi ben preciso, può sostenere le persone anziane, soprattutto se affette da patologie degenerative e problemi neuropsicologici, riducendo sintomi e danni e, al contrario, incentivando l’autostima e l’acquisizione di abilità manuali e intellettuali.
Disclaimer: “Non basarti esclusivamente su informazioni online per prendere decisioni di salute. Consulta sempre un medico per ricevere consigli adeguati.”
Fonti:
www.ansa.it
www.portalesalute.aslcaserta.it