Scopriamo cosa è l’olio EVO, il perché di questo nome, quali sono i suoi benefici ed in cosa differisce dagli alti olii
Che cos’è?
L’Olio EVO è l’acronimo coniato dal Dott. Agronomo Massimo Epifani per indicare Extra Vergine di Oliva e differenziarlo, attribuendogli maggiore importanza, rispetto l’olio di oliva classico.
L’Evo, infatti, si ottiene dalla sola spremitura di olive sano ed esclusivamente mediante procedimenti meccanici (in base al reg. CE 1019-2002), ovvero attraverso la sola pressione delle olive senza l’aggiunta di additivi chimici di alcun genere. L’olio di oliva, invece, è ottenuto dal taglio di oli raffinati e trattato con agenti chimici, un prodotto quindi, qualitativamente inferiore rispetto al primo.
Per ottenere l’olio Evo migliore è bene calcolare bene le tempistiche di raccolta perché variano in base alla varietà ed alla stagione. È fondamentale inoltre che i tempi di estrazione dell’olio siano inferiori alle 8 ore dalla raccolta, per mantenere bassi i valori dei perossidi.
I benefici dell’olio extravergine di oliva
Le proprietà benefiche dell’olio Evo sul nostro organismo sono diverse. Innanzitutto, gli acidi grassi monoinsaturi di cui è composto riducono il rischio di alcune malattie croniche ed aumentano i valori del colesterolo HDL (cioè quello buono) che si occupa di ripulire le arterie. Mentre i fitosteroli che contiene contribuiscono all’abbassamento dei livelli di colesterolo LDL (ovvero il quello cattivo).
Ha inoltre importanti proprietà anticancerogene grazie agli antiossidanti, flavonoidi, polifenoli e squalene in esso contenuti, in quanto rinforzano il sistema immunitario. Tra i benefici che, il suo utilizzo quotidiano, apporta al corpo umano è importante sottolineare che gli antinfiammatori in esso contenuti combattono i radicali liberi e prevengono l’invecchiamento della pelle.
Infine, in età infantile se ne consiglia l’uso perchè contribuisce alla formazione delle ossa e ad una crescita corretta. In età adulta funge da protettore dell’apparato cardio-vascolare e riduce i rischi di contrarre il morbo di Alzheimer.
L’olio Evo in Liguria – La storia
La storia ci insegna che la colonizzazione romana diede il via alle prime forme di coltivazione dell’olivo in Liguria, ne sono prova gli studi fatti dal Prof. Arobba del Museo Archeologico del Finale. Per secoli rimase una coltivazione marginale o per meglio dire un’aggregata ad altre colture dominanti come viti, frutteti e coltivazioni di semi.
Solo la crisi dovuta alla peste del XIV secolo ed il peggioramento delle condizioni atmosferiche determinò dei mutamenti nelle colture. L’olivo è una pianta estremamente resistente a temperature e condizioni climatiche non troppo basse. Scomparve da diverse aree, diventando sempre più mediterraneo.
Poco a poco il costo dell’olio iniziò a risalire, diventando anche più remunerativo del frumento. Fu l’inizio della stagione di messa a coltura, che andò dal XV al XIX secolo. Periodo in cui il fenomeno del terrazzamento assunse dimensioni grandiose.
I vecchi mulini di grano diventarono frantoi, facendo crescere a dismisura la produzione di olio ed alimentando così un mercato di carattere europeo. L’olio ligure veniva infatti esportato in Toscana così come in nord Europa, non solo a scopo alimentare ma, anche medico, cosmetico, lubrificante o per la produzione di lana e sapone.
Nel XIX secolo nascono le grandi aziende capaci di produrre quintali e quintali di olio d’oliva e soprattutto nuovi mercati esteri, favoriti dalla presenza degli emigrati italiani.
La storia ci insegna, ancora oggi, l’importanza fondamentale dell’olio extravergine di oliva nella cultura mediterranea. Una cultura che necessita solo del migliore olio prodotto tramite il solo utilizzo di mezzi meccanici e dell’oliva.
Olio EVO: dove si può comprare?
È possibile acquistare l’olio Evo in qualsiasi supermercato, ingrosso o negozio online ma, anche direttamente in un frantoio, meglio ancora se si tratta di un frantoio a pietra (clicca qui per capire di cosa si tratta) oppure in un azienda agricola. Durante l’acquisto è importante verificare la certificazione del prodotto che si sta per acquistare.
Certificazione DOP (Denominazione di Origine Protetta): assicura sia che l’olio è stato prodotto con le olive dell’area indicata sia che sono state lavorate nella stessa zona di coltivazione. Garantisce inoltre che olio abbia specifici valori nutrizionali.
Olio EVO biologico: olio ottenuto con una percentuale pari o superiore al 95% di olive raccolte da colture biologiche.
Olio come condimento ma, non solo: prodotti a base di olio
Gli usi dell’olio Evo sono mille ed uno. È senza dubbio indispensabile in cucina ma anche utilizzato per la produzione di cosmetici, farmaci o per la pulizia e lucidatura di particolari superfici.
Usi alimentari:
Condimento tipico della dieta mediterranea made in Italy. Per far si che mantenga tutte le sue proprietà è consigliabile consumarlo crudo ma, è ottimo anche per cucinare. Il suo punto di fumo lo rende un prodotto ottimo anche per la frittura, resiste infatti anche alle alte temperature e non produce quindi composti tossici dannosi alla salute.
Usi non alimentari:
L’olio Evo oltre che come condimento è utilizzato anche a livello terapeutico grazie alle sue proprietà lassative, colecistocinetiche e per combattere l’ulcera gastrica. È inoltre usato per la produzione di pomate, unguenti per la pelle, saponi e detergenti.
L’olio di oliva può essere inoltre utilizzato al posto della cera per lucidare superfici, oggetti in metallo o mobili in legno. Per risultati ottimi di consiglia di versarne qualche goccia si un panno, passarlo sulla superficie da pulire e ripassarci poi con un panno asciutto per completare la lucidatura.