Con il trascorrere degli anni, la tecnologia ha fatto passi da gigante, e oggi è in grado di proporci dispositivi compatti ma estremamente potenti. L’innovazione ha infatti fatto sì che si ottenessero chip e hardware dalle dimensioni sempre più contenute, senza tuttavia rinunciare alla qualità (anzi, in molti casi migliorando notevolmente le prestazioni rispetto al passato).
In ambito tecnologico, il settore che è stato maggiormente investito da questa ondata di novità e innovazione è stato quello dei computer, tanto che negli ultimi anni è stato necessario proporre una distinzione tra pc desktop e notebook: i primi sono infatti i classici computer definiti in gergo “fissi”, i quali sono composti da un’unità solida dalle dimensioni generalmente elevate, alla quale possono essere collegati diversi accessori come mouse, monitor, stampanti e supporti USB; i secondi, invece, sono dei dispositivi portatili che offrono le medesime opportunità dei fissi, col vantaggio di non necessitare di alimentazione elettrica (a differenza dei precedenti) in quanto funzionano a batteria, e di poter essere trasportati con sé ovunque si va.
Al di là della portabilità, quali sono i motivi per cui un consumatore dovrebbe decidere di acquistare un notebook 15 pollici, ad esempio, invece che un pc desktop? Negli anni gli appassionati di tecnologia hanno nutrito un’accesa diatriba in merito, in quanto da un lato vi erano coloro che asserivano che i pc desktop sono più affidabili sul lungo termine e assicurano prestazioni inimitabili rispetto ai portatili, mentre dall’altro lato si diceva che i notebook non devono affatto temere il confronto con i computer più grandi.
È vero che i computer fissi, essendo alimentati a corrente, hanno una minore probabilità di andare incontro a usura (infatti le batterie al litio, montate sui portatili, sono conosciute per avere a disposizione un numero limitato di cicli di ricarica), ed è vero che, per propria natura, consentono una personalizzazione molto più completa per gli utenti, i quali possono decidere di montare componenti hardware più potenti o ampliare lo spazio a disposizione con l’aggiunta di hard disk, tutte operazioni molto più complesse da effettuare su un notebook, per via delle sue dimensioni limitate e dei suoi componenti posti quasi “a incastro” tra loro. È altrettanto vero, però, che gli ultimi modelli di notebook montano batterie dai consumi estremamente ridotti, e che gli hardware con i quali essi vengono immessi sul mercato sono così avanzati che non necessitano di aggiornamenti da effettuare sul lungo termine, garantendo prestazioni incredibili anche dopo anni.
Nell’ambito dei pc desktop c’è inoltre da tenere in considerazione che tutti i componenti accessori vanno acquistati separatamente; oltre il computer, dunque, è necessario acquistare almeno un monitor, una tastiera, un mouse e un sistema audio, inducendo spesso nel consumatore uno stress, a causa dell’offerta estremamente variegata di questi dispositivi di input e output presente sul mercato. Con l’acquisto di un notebook, invece, si dispone di un hardware completo a prezzi concorrenziali: acquistare dispositivi di input o output diventa, in questo caso, una scelta opzionale per il cliente.
Tutto ciò, naturalmente, non pregiudica la qualità: la resa di un video su un notebook 15 pollici, magari in Full HD, sarà la stessa che lo stesso video darà su un monitor di 15 pollici da collegare a un pc desktop.
Inoltre, come accennato in precedenza, non si può non pensare alla portabilità: un notebook può accompagnare l’utente in qualsiasi luogo, e permettere di lavorare su file importanti ogni qualvolta se ne senta il bisogno, qualità del tutto assente sui pc desktop. Oltretutto, grazie alle tecnologie più recenti, i notebook risultano essere sempre più leggeri e sottili, proprietà che semplificano notevolmente il trasporto di questi importanti supporti.
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