Gli obiettivi risparmio energetico e conversione al green sono due capisaldi dell’Unione Europea e soprattutto quest’ultimo è stato sancito con il noto accordo di Parigi del 2015.
Una conversione che non riguarda solo l’ambiente domestico e residenziale con interventi agli impianti di riscaldamento come quello del pavimento riscaldato, ma che tocca anche le aziende nostrane ed europee. Così in questo biennio, per merito anche degli incentivi ecogreen messi a disposizione dallo Stato, molte aziende stanno pensando di trasformare i propri impianti energetici.
Fra le opzioni più gettonate ci sono sicuramente gli impianti fotovoltaici, i pannelli solari e gli impianti industriali a pompa di calore.
Questi ultimi sono di nuovissima concezione, garantiscono ottimo risparmio energetico e possono sia riscaldare e sia raffrescare gli ambienti come i capannoni industriali.
Pompe di calore industriale: quale manutenzione serve
E come tutti i tipi di impianti, anche quelli a pompa di calore, pur rappresentando una nuova tipologia di climatizzazione, sono soggetti a perenne e necessaria manutenzione. Infatti ubbidiscono alle stesse ferree normative degli impianti invernali ed estivi degli edifici. Ogni controllo obbligatorio è possibile conoscerlo, visitando https://www.emmetreclimaservice.it/aggiornamenti/manutenzione-pompa-di-calore e scoprendo nel dettaglio quali norme valgono anche per gli impianti a pompa di calore.
Occorre, infatti, sia rispettare il DPR 74/2013 e sia la registrazione al Curit per l’impianto e per la tracciabilità di tutti gli interventi effettuati. Ci sono poi, tuttavia, anche altri regolamenti che vanno osservati con massima attenzione e che solo le aziende specializzate in servizi di manutenzione e controllo degli impianti industriali possono conoscere nel dettaglio. Nonostante questo, si può parlare tranquillamente di impianti meno costosi e vantaggiosi, vediamo il perché.
Perché passare a un impianto a pompa di calore
A proposito quali sono i vantaggi dell’utilizzo delle pompe di calore rispetto agli impianti tradizionali?
Pompa di calore: risparmio energetico
Rispetto ai condizionatori attuali o quelli che finora molti capannoni e aziende utilizzavano, quelli a pompa di calore garantiscono almeno un 40% di costi in meno per l’energia e il gas. In particolare per chi ancora avesse impianti a gas si deve tener conto che non ci troviamo più davanti al salto inflazionistico del 423% del 2022, ma che lo stesso questa materia prima continua ad essere un costo oneroso per le attività produttive.
Utilizzando le pompe di calore si arriva a zero emissioni nell’atmosfera e si scongiurano pericolosi rischi di esplosioni e incendi.
Impianto a pompa di calore: meno incidenti e più sanificazione
Le pompe di calore richiedono manutenzione è vero, ma annullano o quasi il pericolo che il surriscaldamento dell’impianto possa provocare black-out a impianti idrici o elettrici. Questo significa meno costi in uscita e meno produzione bloccata.
Poi, poiché gli impianti a pompa richiedono procedimenti di sanificazione continui, l’aria di lavoro dei capannoni industriali è più sana e si rischia molto meno che ci possa essere la diffusione di virus, batteri, muffe e agenti patogeni, che possano causare malattie respiratorie o altro.
Impianto a pompa di calore: benessere ambiente
Se l’ambiente è ben climatizzato, infine, anche il personale che lavora si sente più a suo agio e risponde con efficacia e concentrazione sul lavoro. Infine, nell’ambito della sicurezza sul lavoro, secondo il Testo Unico per la salute e sicurezza, se gli impianti sono certificati e moderni, si rischiano meno sanzioni penali e amministrative.
Insomma, in conclusione, sia per i costi che si possono ammortizzare e sia per una manutenzione più capillare ed efficiente, gli impianti a pompa di calore industriale rappresentano il futuro.