Ogni azienda prima o poi si troverà dinanzi alla necessità di leggere dei codici a barre, sia essa una multinazionale o un baretto di quartiere. Naturalmente, tale necessità avrà caratteristiche diverse per ciascuna azienda. Le realtà industriali, del mondo della logistica e della produzione, avranno bisogno probabilmente di leggere tantissimi codici, di tipologia diversa, in pochissimo tempo e, allo stesso tempo, di farlo con strumenti robusti che possano resistere a urti, cadute e temperature estreme che spesso si incontrano in questi ambienti.
In altre applicazioni, invece, se le necessità di lettura non sono così pressanti è possibile affidarsi a soluzioni molto più economiche e facili.
Come funzionano i lettori codici a barre?
Negli ultimi venti anni, i lettori codici a barre permettono la lettura tramite l’acquisizione di un’immagine fornita da un sistema video. Fotografando il barcode, l’apposito software riconosce nell’immagine il codice che successivamente verrà interpretato.
I tipi di codici a barre maggiormente diffusi sono i codici 1D e 2D:
- I codici 1D consistono in una sequenza di numeri che si presenta graficamente con le tipiche barre verticali
- I codici 2D, maggiormente noti come qr code, invece sono composti da sequenze sia orizzontali che verticali e possono veicolare molte più informazioni rispetto a quelli visti sopra.
Lettori portatili e integrabili con smartphone
In questo genere di applicazioni, la soluzione ottimale è affidarsi a lettori di codici a barre integrabili direttamente agli smartphone. Si tratta di cosiddette “slitte” in cui inserire qualsiasi modello di smartphone. Una volta avvenuto l’“incastro” scatta la magia: lo smartphone diventa un terminale barcode a tutti gli effetti. La slitta infatti è dotata di ottica per la lettura di codici a barre 1D e 2D, di una batteria autonoma di lunga durata e avvolge il telefono con una cover di tipo rugged. Questo elimina i limiti classici della lettura di codici tramite telefono rappresentati dal fatto che la scansione avveniva con la fotocamera dello smartphone, dalla scarsa durata della batteria e dall’estrema fragilità di questi dispositivi.
I vantaggi della lettura barcode con smartphone
Nelle applicazioni leggere (negozi, ambienti sanitari ecc.) affidarsi alle slitte per trasformare lo smartphone in un lettore barcode è la scelta giusta. Le più famose sono le KDC di Koamtac, le quali consentono di trasformare il proprio cellulare in uno scanner 1D/2D di altissima qualità. I vantaggi sono molteplici, Il primo è sicuramente rappresentato dal prezzo. Attrezzare degli smartphone per farli funzionare come lettori di codici a barre costa molto meno che mettere in piedi un parco di scanner barcode. Inoltre, in tal modo sarà possibile avere a disposizione sempre in tasca un lettore di codici wireless che, al di fuori dell’orario lavorativo, potrà tornare a essere semplicemente un telefono.