I costi per mantenere un neonato
Avere un figlio rappresenta un impegno considerevole sia dal punto di vista del tempo e dell’impegno da dedicargli che per quanto riguarda l’aspetto economico. Inoltre l’ammontare delle spese da affrontare durate il primo anno di vita di un figlio tendono ad aumentare rispetto all’anno precedente. Ad esempio, secondo l’indagine condotta dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori (https://www.investireoggi.it/fisco/caro-bimbo-2017-quanto-costa-mantenere-un-figlio-nel-primo-anno-vita/) nel 2017 questi costi sono aumentati dell’1,1% rispetto al 2016 e vanno da un minimo di 7.072,90 euro a un massimo di 15.140,76 euro. Inoltre occorre tenere a mente che esistono anche spese pre nascita, che l’indagine ha calcolato pari a 2.073,20 euro. Proprio per questo sempre più spesso si tende a fare la lista nascita, cioè l’elenco dei regali utili che amici e parenti possono fare ai neo genitori in vista dell’evento.
Costi fissi e mensili
Bisogna ricordare che l’ammontare delle spese varia a seconda della marca prescelta (soprattutto per quanto riguarda i pannolini), del fatto che si opti per l’allattamento al seno oppure per il latte in polvere e del numero di mesi di allattamento materno. Al tempo stesso il costo delle visite mediche può essere notevolmente ridotto se si può usufruire di un pediatra pubblico. Un aspetto importante da sottolineare è che le spese per un neonato possono essere mensili oppure da affrontare una volta sola. Rientrano in quest’ultima categoria gli acquisti di carrozzina, culla, cameretta, fascia portabebè, cuscino per l’allattamento e fasciatoio. Si tratta di spese facili da calcolare e che variano a seconda delle caratteristiche del modello e del brand. Al contrario i costi mensili sono quelle fisse per il mantenimento del neonato e devono essere calcolate nel bilancio di ogni mese. Tra questi si ricordano:
- I pannolini. Rappresentano una delle principali voci di spesa e si attesta in genere sui 50 euro al mese. Tuttavia si possono avere oscillazioni di prezzo pari al 50-60% tra i vari produttori, quindi la marca è un fattore importante da considerare. Inoltre i pannolini biodegradabili hanno un costo maggiore. In genere si opta per i pannolini usa e getta perché più pratici. Quelli riutilizzabili consentono di limitare molto questa voce di spesa, tuttavia devono essere lavati separatamente in lavatrice e bisogna avere un’asciugatrice in casa. Il costo iniziale è 300-400 euro, ma si risparmia nel lungo periodo. Si ricorda che nelle prime settimane di vita i neonati usano almeno 7 pannolini al giorno, quindi le scorte vengono consumate velocemente;
- Il latte. Questa voce di spesa riguarda solo le mamme che non adottano l’allattamento al seno e non usano il tiralatte;
- Gli abiti. I neonati crescono velocemente. Se si possono riutilizzare gli abiti dell’eventuale primo figlio, il costo è quasi azzerato. In caso contrario, può superare i 100 euro al mese. Lo stesso vale per le scarpe. Inoltre bisogna tenere a mente che i modelli invernali hanno un costo maggiore rispetto a quelle estive perché devono essere traspiranti e impermeabili;
- Le pappe. Questa voce di costo varia a seconda dei mesi di allattamento. Prima il bambino viene svezzato e più elevate sono le spese. Inoltre bisogna distinguere tra i prodotti e gli omogeneizzati acquistati e quelli preparati in casa. Di conseguenza il range di costo è molto diversificato. Si può andare dai 50-70 euro per le pappe preparate in casa (occorre però tempo e impegno) ad almeno 100-150 euro al mese per le soluzioni già pronte;
- I prodotti per neonato. Non vengono considerati i medicinali perché coperti dal Servizio Sanitario Nazionale;
- Le ricariche per il mangiapannolini. Oggigiorno, per via della differenziata, avere un mangiapannolini nelle nostre case è indispensabile. Si tratta di una soluzione che consente di avere una pattumiera per pannolini antiodore che migliora il comfort e la praticità del cambio. Considerando la frequenza d’uso dei pannolini, è una modalità molto utile. I costi maggiori sono dovuti alle ricariche originali che hanno un costo abbastanza elevato, tuttavia possiamo ridurre questa voce di costi utilizzando delle ricariche per mangiapannolini compatibili, come quelle della lilnap.com, che si adatta a vari modelli in commercio e da la possibilità di risparmiare anche il 60% rispetto alle originalii.
Quanto costa mantenere un neonato al mese
Proprio per il fatto che molte voci di costo sono variabili l’ammontare delle spese da sostenere mensilmente per il mantenimento di un neonato dipende dalle decisioni prese dai neo genitori. Di conseguenza, se si opta per l’allattamento al seno, i pannolini riutilizzabili e si tede a risparmiare il più possibile, questi costi possono aggirarsi sui 100-200 euro al mese. Infatti occorre aggiungere le spese per le pappe una volta che il bambino sarà svezzato. In caso contrario, se si considera la fascia di costo più elevata, si può arrivare anche a 900-1.000 euro al mese. In questo calcolo sono compresi anche il latte in povere e gli omogeneizzati. Tuttavia è bene tenere a mente che le spese possono aumentare a seconda del brand prescelto perché i prezzi sono variabili.