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Sicurezza in magazzino, i requisiti delle scaffalature industriali

Nel magazzino, la sicurezza delle scaffalature industriali è determinata da due fattori: la resistenza ai carichi e la resistenza alle oscillazioni. In gergo tecnico si parla di resistenza verticale e orizzontale. Gli scaffali devono essere in grado sia di sopportare il carico delle merci stoccate, sia di rimanere stabili di fronte a sollecitazioni meccaniche come urti o scosse sismiche più o meno leggere. Non dimentichiamo che l’Italia, come sancito dal decreto ministeriale del 14 gennaio 2008 titolato Nuove norme tecniche per le costruzioni è un Paese a rischio terremoti, con debite distinzioni da regione a regione.

In caso di scosse o urti, le scaffalature industriali devono restare salde, così come la merce che custodiscono. Il cedimento della struttura o la caduta di unità di carico causerebbe un grave pericolo per l’incolumità degli operatori, oltre che una perdita economica per l’azienda.

La scaffalatura deve essere certificata per resistere a queste sollecitazioni ed evitare lo scivolamento di materiali, che per ovvie ragioni di stoccaggio e prelievo non possono essere fissati ai pianali. I requisiti delle strutture variano in base alla zona sismica di appartenenza (il territorio nazionale è diviso in 4 zone, in base alla sismicità) definite dalle rispettive normative regionali.

Alcuni tipi di scaffalature industriali, secondo la normativa, vengono considerati edifici a tutti gli effetti, con tutti gli obblighi di progettazione e collaudo che ne derivano. Anche i modelli di scaffali metallici, non classificati alla stregua di costruzioni strutturali, devono soddisfare precisi requisiti di sicurezza. Chi lavora nel settore della logistica industriale sa bene quanto la produttività dipenda dall’efficienza delle infrastrutture e quanto queste siano determinanti per ridurre al minimo i rischi per il personale.

La sicurezza dei dipendenti è al primo posto e, insieme alla prevenzione di perdite economiche, rappresenta un doveroso incentivo ad investire per dotare il magazzino delle migliori scaffalature industriali presenti sul mercato. Arredare le aree di movimentazione e stoccaggio con strutture adeguate, progettate per ottimizzare sia gli standard di sicurezza sia l’operatività aziendale, rappresenta un passaggio fondamentale per migliorare sotto tutti i punti di vista i processi di logistica interna.

Sulla piazza ci sono scaffalature nuove e usate pensate per ogni ambito di utilizzo e ogni esigenza. Scaffali leggeri, per maneggiare velocemente carichi medio-piccoli con la massima agilità, e modelli più pesanti, pensati per carichi dai volumi imponenti. I migliori fornitori realizzano scaffali su misura, per rispondere anche a particolari esigenze operative, con strutture progettate per essere facili da gestire e per soddisfare – in base alla località – i relativi requisiti di sicurezza. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, oggi il mercato offre soluzioni di notevole qualità a costi contenuti.

La debolezza progettuale e di assemblaggio delle strutture di stoccaggio può provocare instabilità, cedimenti e ribaltamenti, mettendo a rischio la sicurezza anche a fronte di piccoli urti o sismi di modesta entità. Per prevenire danni e investimenti inutili – o addirittura dannosi – occorre mettersi al riparo e accertarsi prima dell’acquisto che le scaffalature industriali siano accompagnate dalle certificazioni UNI EN ISO 9001, ACAI CISI e UNI EN ISO 14001, le quali garantiscono sulla progettazione, l’efficienza e il ridotto impatto ambientale.