Il mal di schiena è un disturbo che colpisce quasi la totalità degli italiani, soprattutto le donne, e deriva da abitudini di vita scorrette, come mantenere la stessa posizione a lungo o stare sempre fermi assumendo posture sbagliate. Il dolore muscolo-scheletrico si localizza maggiormente nella zona dorsale, a livello lombare oppure a livello cervicale.
Ma come curare in modo corretto il disturbo della lombalgia? Alcuni potrebbero consigliarti di metterci del ghiaccio, altri di startene al caldo. Qual è la differenza tra le terapie caldo o freddo nel caso del mal di schiena? Iniziamo a vedere innanzitutto cosa provoca di preciso il dolore e poi scopriamo la terapia più idonea per placarlo.
CHE COSA PROVOCA IL MAL DI SCHIENA
Il disturbo nella zona lombare può essere provocato da molteplici fattori: tra i principali troviamo sicuramente la postura scorretta che molti di noi assumono per un tempo prolungato e lo stress psicofisico quotidiano, il quale genera un’eccessiva tensione dei muscoli. Anche la sedentarietà e l’essere in sovrappeso sono fattori molto comuni insieme agli strappi muscolari e ad altre cause di tipo fisiologico (ad esempio l’infiammazione del nervo sciatico).
Spesso il mal di schiena può essere anche determinato da altri disturbi, come la cervicalgia ovvero l’infiammazione della cervicale. In questo caso si possono avvertire pesantezza della testa, dolore e rigidità nei movimenti nonché si possono avere difficoltà visive o vertigini e sbandamenti. Per alleviare questi disturbi possono risultare molto utili dei massaggi decontratturanti nella zona cervicale-vertebrale, i quali agiscono con movimento rilassante sul distretto muscolare dolorante.
COME CURARE LA LOMBALGIA: DIFFERENZE TRA TERAPIE CALDO E FREDDO
A prescindere dalle cause, i dolori alla schiena possono essere suddivisi in due macrocategorie: dolori che provocano contrattura e dolori che provocano infiammazione. A seconda di questa distinzione si può capire con quale tipologia di terapia andare a curare.
Infatti in caso di contrattura, ovvero di una fastidiosa sensazione di tensione nei muscoli della schiena, è consigliabile utilizzare una terapia a caldo che produce effetti analgesici. Questo perché il caldo provoca vasodilatazione e dunque la parte colpita dal dolore beneficia di un maggiore afflusso di sangue. Questo apporterà una maggiore quantità di ossigeno e nutrienti al tessuto dolorante e comporterà una riduzione della contrazione, con un conseguente rilassamento dei muscoli.
Un metodo efficace per l’applicazione di calore può essere la classica borsa dell’acqua calda o gli impacchi fai da te caldo-umidi, ma ultimamente sempre più persone preferiscono munirsi di un termoforo elettrico multifunzione per cervicale e schiena, dispositivo termico che collegato alla corrente permette di impostare una temperatura desiderata e riscaldare in modo sicuro e ottimale le zone del corpo su cui viene appoggiato.
La terapia del caldo è molto utile dunque in caso di contratture muscolari e di colpo della strega, ma può essere utilizzata anche per altri disturbi. Ad esempio il trattamento termico è molto efficace in caso di dolori articolari e nelle donne quando si hanno i crampi addominali dovuti al ciclo mestruale.
In caso di una infiammazione a livello lombare invece, è consigliabile utilizzare una terapia a freddo la quale, contrariamente all’applicazione di calore, provoca una vasocostrizione con conseguente riduzione del microcircolo sanguigno. Il freddo serve come anestesia locale e aiuta a “spegnere” il dolore in quanto rallenta la sua velocità di conduzione a livello dei nervi periferici ed impedisce che il trauma si estenda anche alle cellule illese. L’applicazione del freddo è molto efficace anche per strappi, tendiniti e distorsioni alla caviglia in quanto detiene effetti antidolorifici.
Spesso se la terapia non riesce ad eliminare il dolore, è bene rivolgersi al proprio medico poiché il dolore può diventare cronico ed essere sintomo di un problema più grave. Tuttavia si deve sempre cercare il prevenire il dolore alla schiena prestando attenzione agli atteggiamenti quotidiani, assumendo posture corrette durante il lavoro e cercare di non stare troppo tempo fermi in una stessa posizione.